Qual è la struttura sintattica più propria, 'sia ... sia' o 'sia ... che'?
Se sono entrambe appropriate, ci sono ragioni per scegliere l'una piuttosto che l'altra?
C'è un'infinità di casi possibili, ma al fine di esemplificare, considerate questo dialogo:
Giulietta: 'A me piacciono le pere, ma non le mele.'
Rosalinda: 'A me, invece, piacciono sia le pere [sia]/[che] le mele.'
Anche se non saprei spiegare il perché, ho l'impressione che Rosalinda dovrebbe usare 'che', quantomeno per contrastare meglio i suoi diversi gusti — le piacciono le pere che a Giulietta, al contrario, non piacciono — circa le pere.
;-)