Nel racconto L'inseguimento di Italo Calvino ho letto la frase seguente, che descrive i pensieri che ha il narratore mentre è in un ingorgo di traffico:
Sono dunque i corpi a determinare lo spazio circostante, e se quest'affermazione sembra in contrasto con l'esperienza tanto mia che del mio inseguitore - dato che noi due non riusciamo a determinare un bel niente, né spazio per fuggire né spazio per inseguire - è perché si tratta d'una proprietà non dei singoli corpi ma di tutto l'insieme dei corpi nelle loro relazioni reciproche, nelle loro iniziative e indecisioni e messe in marcia, nei loro lampeggiamenti e strombettii e mordicchiamenti di unghie e continui rabbiosi strappi del cambio: folle, prima, seconda, folle; folle, prima, seconda, folle.
Qui "i corpi" sono le macchine intrappolate nell'ingorgo. Ho cercato la parola "folle" in alcuni dizionari, ma non capisco cosa possa significare in questa frase. Potreste spiegarmelo?