Nel racconto La novella dell’apprendista esattore di Beppe Fenoglio ho letto:
Davide Cora si inquadrò tutto nella finestrella, ora spianava la doppietta al fitto della meliga, a dieci passi a sinistra di Aquino, il quale sparò di stocco. La pallottola carambolò su una sbarra della grata e si piantò nella fronte di Cora.
Non capisco il senso dell'espressione "di stocco" in questo brano. Me lo potreste spiegare? Ho cercato alle voci "stocco" di parecchi dizionari, incluso il Grande dizionario della lingua italiana qui e qui. Tuttavia, non sono riuscita a trovare nessun significato della locuzione "di stocco" che possa avere senso nel contesto del testo sopra citato.