Nella commedia Sotto paga! Non si paga! di Dario Fo (testo aggiornato nel 2007 e pubblicato da Einaudi) ho letto:
APPUNTATO No, non c’era nessun pericolo! Guardi qua... (mostra un sacchetto) Sono sacchi pieni di zucchero raffinato, farina di grano duro e riso fino e integrale, quelli! Tutta merce proveniente dalla Cina, attraverso i Paesi dell’Est e la Jugoslavia.
LUIGI E GIOVANNI (in coro) Certo! Senza controllo e senza rispettare le leggi di mercato!
LUIGI A meno che non gli capiti di ribaltarsi per strada.
GIOVANNI Beh, un dio che stanga i furbi c’è sempre... un dio cinese!
Non capivo il significato di "stangare", quindi l'ho cercato sul Grande dizionario della lingua italiana (ho l'impressione che sia il vocabolario più completo, che include di solito i diversi sensi figurati di un termine). Tuttavia, non sono sicura di averci trovato nessuna accezione che abbia senso nel contesto del brano. Forse "colpire duramente infliggendo una pena morale"?
Ho cercato in rete e ho trovato un altro testo che parla di Dio che "stanga":
Questo era il patto dell'Alleanza, dato a Mosè; invece il popolo d’Israele continuamente tradisce Dio e si dà all’idolatria. Ad un certo momento, Dio prima manda i Profeti a richiamarli, i Profeti vengono trattati male, non vengono ascoltati e vengono uccisi e ad un certo punto Dio, stanga. Gerusalemme fu distrutta, il Tempio fu distrutto, tutti vengono deportati in Babilonia per settant’anni. Il Signore poi si commuove e li fa ritornare. Poi di nuovo, dato il loro comportamento, li punisce; questa è la storia dell’Antico Testamento.
Quindi, il significato in questi testi sarebbe semplicemente "punire" o "punire duramente"?