There is a sentence in «Il fu Mattia Pascal» by Luigi Pirandello. Here I give it along with the preceding sentences.
È ben chiaro che questo Monsignore dovette conoscer poco l’indole e le abitudini de’ suoi concittadini; o forse sperò che il suo lascito dovesse col tempo e con lacomodità accendere nel loro animo l’amore per lo studio. Finora, ne posso rendere testimonianza, non si è acceso: e questo dico in lode de’ miei concittadini. Del dono anzi il Comune si dimostrò così poco grato al Boccamazza, che non volle neppure erigergli un mezzobusto pur che fosse, e i libri lasciò per molti e molti anni accatastati in un vasto e umido magazzino, donde poi li trasse, pensate voi in quale stato, per allogarli nella chiesetta fuori mano di Santa Maria Liberale, non so per qual ragione sconsacrata. Qua li affidò, senz’alcun discernimento, a titolo di beneficio, e come sinecura, a qualche sfaccendato ben protetto il quale, per due lire al giorno, stando a guardarli, o anche senza guardarli affatto, ne avesse sopportato per alcune ore il tanfo della muffa e del vecchiume.
Treccani says (2b) that «titolo» means a section in the accounting book of a community (il comune); a title for expenditures, in this case. And, as I gathered, «beneficio» (benefice) was in the medieval times something given by a padron in return for services (or labour). So the thing kind of fits together. Of course, the story is placed in the beginning of the 20th century, not in the medieval times; but the community might, I think, still have had a section in its accounting book with such name, beneficii.
So, my question is: could Pirandello, in any reasonable probability, have used the words «a titolo di beneficio» in their direct sense? Or it was surely just a metaphor, meaning “the mindset was in the style of the Middle Ages”? In such case, the word «titolo» certainly meant something else (like 4 from the same dictionary)…