Nel romanzo La Storia, di Elsa Morante, ho letto:
Nora Almagià maritata Ramundo, come lascia capire il suo cognome di ragazza, era ebrea (anzi, i suoi parenti vivevano tuttora, da parecchie generazioni, nel piccolo ghetto di Padova); però lei non voleva farlo sapere a nessuno, e se n’era confidata solo con lo sposo e con la figlia, sotto pegno severissimo di segreto. Nei casi ufficiosi e pratici, usava anche di camuffare il proprio cognome di ragazza, convertendolo da Almagià in Almagía: persuasa, con tale spostamento d’accento, di fabbricarsi un’impunità! In ogni modo, a quei tempi, invero, le occulte discendenze razziali non venivano ancora esplorate, né sindacate.
La mia domanda è sull'espressione "sotto pegno" che appare in questo brano. Nei dizionari che ho consultato ho visto che "pegno" può avere il senso figurato di "prova" o "garanzia" di qualcosa. Tuttavia, non riesco a capirne il significato in questo contesto. Sapreste spiegarmelo?