Nel romanzo Vita di Melania G. Mazzucco ho letto:
Era un ambulante. Si avvicinava trascinandosi dietro un organetto, che sulle irregolarità del terreno esalava, di tanto in tanto, una nota. Non potete stare qui, piccerelli, disse, sfoderando un sorriso amichevole. Dopo il tramonto il parco chiude, se vi trovano gli sbirri vi portano in prigione. Siete appena arrivati? chiese, mettendosi a sedere accanto a loro. Sí, rispose Vita, con orgoglio. Stamattina, col traghetto dall’isola. Abbiamo visto tutta la città. Siete soli? Sí, disse Vita, e azzinnò un’occhiatina complice a Diamante.
Qualcuno di voi mi saprebbe spiegare il significato di "azzinnare" in questo brano? Non ho trovato questo verbo in nessuno dei dizionari che ho consultato. Immagino si tratti di un termine di origine dialettale.