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Nel racconto L'isola, di Giani Stuparich, ho letto:

      – Quando sarai guarito... – la menzogna tremò sulle labbra del figlio; ma egli la sentì necessaria e crudele come una punta d'assaggio. Era quello il momento di tentar di penetrare nella coscienza di suo padre. Lo osservava e vide che un lievissimo rossore gli si diffondeva per le guance, sotto la pelle scialba.

Sapreste spiegarmi il significato dell'espressione "punta d'assaggio" in questo passaggio? Ho cercato i termini "punta" e "assaggio" in alcuni dizionari, ma non riesco a capire cos'è una "punta d'assaggio".

Aggiornamento:

Ho trovato l'espressione "punta d'assaggio" in atri documenti:

(i due ultimi sono lo stesso documento in due formati diversi).

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  • Si riferisce sicuramente ad un oggetto acuminato, che per metafora "penetra" nella coscienza del personaggio, infierendo. È possibile che si riferisca ad un coltello tipo questo: coltelleriart.com/925-large_default_2x/… Commented Mar 31, 2019 at 9:11
  • 3
    Potrebbe riferirsi alla punta che si infila nel prosciutto per sentire il sapore dell'interno. sanfrancescospa.it/testimonial/prosciutto-osso-di-cavallo
    – egreg
    Commented Mar 31, 2019 at 12:50
  • 2
    Come si conciliano queste ipotesi con gli aggettivi "necessaria" e "crudele"?
    – Easymode44
    Commented Apr 1, 2019 at 20:27
  • "Necessario" secondo il dizionario Treccani deriva da ne e cedere ossia "da cui non c’è modo di ritirarsi"; quindi potrebbe in questo contesto essere utilizzato come sinonimo di "implacabile", "inesorabile". Commented Apr 19, 2019 at 15:30

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Sicuramente il brano si riferisce ad un oggetto con una punta aguzza, come potrebbe essere ad esempio un coltello; Sono del parere che il commento di @egreg sia corretto, e che si tratti della punta che si infila nel prosciutto per saggiarlo (http://www.sanfrancescospa.it/testimonial/prosciutto-osso-di-cavallo/). Nel contesto, significa che la menzogna è "penetrata" nell'interlocutore in modo assai doloroso, come una stilettata.

L'aggettivo "Necessario" secondo il dizionario Treccani deriva da ne e cedere ossia "da cui non c’è modo di ritirarsi"; quindi potrebbe in questo contesto essere utilizzato come sinonimo di "implacabile", "inesorabile"; "crudele" è un'aggettivo che si adatta bene a descrivere il dolore provocato da un oggetto acuminato.

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