0

"Lo porto lì sulle spalle.

Il punto è che questa frase ha un doppio complemento di luogo uno di moto a luogo e l'altro di stato in luogo, essendo che portare potrebbe significare:

1) "Fare arrivare qualcuno o qualcosa in un luogo o ad una persona"

Quindi frasi come:

"Portalo in cantina"

"Portalo a me"

2) "Trasportare su di sè un peso"

Quindi frasi come:

"Porta lo zaino sulle spalle"

"Porta la valigia in mano"

Ora, non se so la mia analisi è corretta ed è per questo che vorrei una smentita o una conferma che possa togliermi il dubbio.

PS: io per non sbagliare direi: "Lo porto lì portandolo/reggendolo sulle spalle".

10
  • 1
    Non riuscirò mai a capire perché gli italiani si complicano tanto la vita cercando di classificare i complementi con tutti questi nomi. Per fortuna, io questo non l'ho dovuto studiare mai.
    – Charo
    Jul 26, 2019 at 7:08
  • 1
    Potresti cercare di dare un titolo un po' più descrittivo alla tua domanda? Jul 26, 2019 at 9:09
  • 2
    Non avere timore, @Nakamura, a usare questo frequentissimo verbo contemporaneamente nei due significati che hai indicato. Va bene usarlo una sola volta (la frase che useresti ha o una ripetizione o un verbo poco usato): chi ti ascolta capirà che con un complemento dici che sposti un oggetto, e con l’altro che l’oggetto è su di te. Logicamente, chi ti ascolta saprà cosa è “lo” e dov’è “lì” perché ne avrete parlato prima.
    – Benedetta
    Jul 26, 2019 at 16:30
  • 1
    Diresti "Vado a Milano in treno" o "Vado a Milano andandoci in treno"? Stessa cosa.
    – DaG
    Jul 26, 2019 at 19:42
  • 1
    @Charo: ho scritto la risposta; spero che per DaG vada bene il modo in cui ho integrato il suo esempio con «andare».
    – Benedetta
    Jul 27, 2019 at 12:35

1 Answer 1

3

Si può usare senza timore questo frequentissimo verbo contemporaneamente nei due significati indicati nella domanda. Va bene usarlo una sola volta (la frase proposta nel PS ha o una ripetizione: porto … portandolo; o un verbo poco usato: reggendolo): chi ascolta capirà che con un complemento si dice che si sposta un oggetto, e con l’altro che l’oggetto è “su” chi parla. Logicamente, chi ascolta saprà cosa è “lo” e dov’è “lì” perché se ne sarà parlato prima.

Medesimo discorso si può fare per altri verbi, ad es. il verbo andare, come proposto da @DaG nei commenti: «Vado a Milano in treno», e non «Vado a Milano andandoci in treno».

Your Answer

By clicking “Post Your Answer”, you agree to our terms of service and acknowledge that you have read and understand our privacy policy and code of conduct.

Not the answer you're looking for? Browse other questions tagged or ask your own question.