In questo vocabolario di napoletano il termine scuorno viene così definito:
Scuorno: m. pudore, vergogna.
In questo blog vengono riportati, oltre alla definizione, anche etimologia e uso:
Il termine “scuorno” indica la “vergogna”, anche se per i partenopei
vi è una differenza sostanziale fra queste due parole. Mentre la
vergogna è un sentimento personale che l’individuo può vivere anche in
maniera privata senza che i conoscenti ne sappiano nulla, lo “scuorno”
deve essere reso noto.
...
L’etimologia sarebbe greca. La parola “scuorno” trarrebbe origine dal
vocabolo ellenico αισχύνομαι che vuole dire appunto “vergognarsi”. Per
altri invece, come il linguista Raffaele Bracale, “scuorno”
deriverebbe dal latino “cornum”. La “s” aggiunta avrebbe un valore
privativo quindi il significato sarebbe “senza corno o corna” cioè
“scornato”.
...
Così come l’animale senza la propria estremità perde il rispetto dei
suoi simili e viene per questo esiliato, così l’uomo che si deve
mettere “scuorno” è sottoposto alla gogna pubblica.
Infatti, alla voce "scornoso" del Grande dizionario della lingua italiana si spiega che questo aggettivo proviene dal napoletano scurnuso, derivato da scuorno, variante di scorno nel significato di 'vergogna, onta':
Scornóso, agg. Dial. Vergognoso, timoroso, per lo più
per riserbo o timidezza.
A. Veraldi, 7-14: I più scornosi, poi,
ch’erano quasi sempre i più giovani, per darsi aria e contegno si
presentavano sempre con un giornale arrotolato in mano come segno di
lettura e di istruzione.
= Dal napol. scurnuso, deriv. da scuorno, var. di scorno nel signif. di ‘vergogna, onta’.