Nel romanzo Vita di Melania G. Mazzucco ho letto:
Trovò Vita seduta sulle scale, col gatto in grembo. La porta di casa spalancata, cajazze isteriche accroccate sui pianerottoli, sulle scale scivolose, nel cortile. I bordanti mangiavano pane e sugo, delusi che tutta questa confusione avesse guastato il loro pranzo di Pasqua.
Sapreste spiegare cosa sono queste "cajazze" che appaiono nel testo? Non ho trovato il termine "cajazza" su nessuno dei dizionari che ho consultato. Immagino si tratti di un vocabolo regionale, probabilmente correlato al napoletano.