Nel romanzo Vita di Melania G. Mazzucco ho letto:
Le banconote gli pesavano nella tasca. Le spenderò tutte oggi – e quando verranno a prendermi non troveranno niente da rubarmi. Cosa vuoi che ti compro, Vita? Caramelle o l’esibizione del lanciatore di coltelli? Una fotografia con lo sfondo di cartapesta o le danze delle tribú africane? Un piccio, Diamà, non ne teniamo manco uno.
Diamante consegnò un quarto di dollaro, e si misero in posa davanti all’apparecchio a fisarmonica. Impettiti, con un sorriso forzato sulle labbra.
Sapreste spiegarmi cosa significa "piccio" in questo brano? Non ho trovato questo termine su nessuno dei dizionari italiani che ho consultato. Immagino si tratti di un termine di uso regionale, probabilmente correlato al napoletano. Infatti, l'ho trovato sul Vocabolario napoletano-italiano di Giuseppe Giacco col significato di "piagnucolìo", ma questo non sembra avere molto senso nel contesto del passaggio sopra citato.