According to this article by Accademia della Crusca both possibilities (that is, agreement and not agreement of past participle with the personal pronoun) are correct:
2) accordo del participio d'un verbo composto con avere con l'oggetto anteposto, costituito da un pronome personale o relativo ("ci ha ingannato" - "ci ha ingannati", "la casa che ho comprato" - "la casa che ho comprata");
3) accordo del participio di essere o di un verbo copulativo col soggetto o col nome del predicato ovvero col complemento predicativo ("il suo discorso è stato, è risultato una sorpresa" - "è stata, è risultata una sorpresa");
4) accordo del participio d'un verbo pronominale col soggetto o col complemento oggetto, sia esso anteposto o posposto ("la meta che ci siamo prefissati" - "che ci siamo prefissata".
La possibilità di scelta per i punti 2, 3 e 4 è esistita da sempre in italiano e le restrizioni di tanto in tanto indicate da qualche grammatico sono da considerarsi infondate. Anche in uno scrittore particolarmente sensibile al problema dell'omogeneità linguistica come Alessandro Manzoni si possono cogliere alternative: "le cose che m'hanno fatto" (I Promessi Sposi, cap. XXXV) - "le ciarle che avrebbe fatte" (cap. III), - [gli uomini] "si riunivano in crocchi, senza essersi dati l'intesa" (cap. XII) - "altri passeggeri s'eran fatta una strada ne' campi" (cap. XI) ecc.»
Your question corresponds to point 2 in this explanation, which affirms that both possibilities ("ci ha ingannato" and "ci ha ingannati" in the examples of this article) are correct. That is, all the sentences in your question are correct and the choice between them it's up to you.