Nel romanzo Vita di Melania G. Mazzucco ho letto:
Mentre contemplava quel trombone, con il desiderio struggente di portarlo alla bocca e manovrare la coulisse – almeno un’altra volta – lesse sulla vetrina del negozio la réclame di una conferenza sulla guerra: L’Italia in Tripolitania. L’entrata era a parola libera – anzi, “essendo il tema d’attualità, pregasi i connazionali a intervenire in massa”. La pubblicità prometteva realistiche visioni della vita sul fronte del deserto.
Non capisco il significato dell'espressione "a parola librera" in questo brano. Me lo potreste spiegare? Sul Grande dizionario della lingua italiana ho trovato che "parola libera" vuol dire una parola che termina in vocale, ma questo non sembra avere senso nel contesto del testo sopra citato.