Nel racconto La novella dell’apprendista esattore di Beppe Fenoglio ho letto questo dialogo:
– Allora, – disse Giulio, – Davide approfittasse di questo po’ di tempo per lasciare la casa e darsi ai boschi.
– No, no, – disse Umberto, – sarebbe molto peggio. Io non me ne intendo, ma dev’essere un’aggravante.
– Già, – convenne subito Giulio, – e poi non ha piú l’età per darsi ai boschi. D’altronde, non c’è piú boschi che tengano oggigiorno. Contro la forza i boschi andavano ancora bene vent’anni fa, ma oggigiorno...
Ho cercato il verbo "tenere" su alcuni dizionari, incluso il Grande dizionario della lingua italiana (continua in queste pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13), ma ci sono tantissime accezioni che non riesco a capire a quale corrisponda l'uso che se ne fa nel brano sopra citato. Me lo potreste spiegare?