Nella commedia Sotto paga! Non si paga! di Dario Fo (testo aggiornato nel 2007 e pubblicato da Einaudi) ho letto:
ANTONIA (a Giovanni) ...tu otto ore alla catena come una bestia, e loro lavorano a controllare che noi si faccia giudizio: che si paghi la merce ai padroni quello che loro vogliono!
Questo "loro" fa riferimento ai carabinieri.
La mia domanda è sul significato dell'espressione "fare giudizio" che appare nel testo. L'ho cercata nella voce "giudizio" di parecchi dizionari. Sul Grande dizionario della lingua italiana ho trovato:
– Fare, formare giudizio, il giudizio, i giudizi: giudicare, stimare, credere ; supporre, congetturare, pronosticare.
[...]
– Decidere, stabilire; scegliere, discernere.
[...]
– Operare con giustizia.
[...]
– Fare vendetta, punire esemplarmente.
[...]
– Usare misericordia.
[...]
E un po' più avanti:
– Mettere, fare giudizio: rinsavire, cambiare vita, riprendere il cammino della virtù.
Sul dizionario Hoepli si trova
Fare, mettere giudizio, mettere la testa a posto
e sul vocabolario Treccani appare un esempio di "fare giudizio" come sinononimo "di parere, opinione, avviso e sim.":
difficilmente si può fare giudicio del futuro (Guicciardini)
Tuttavia, a me non sembra che nessuna di queste accezioni abbia senso nel contesto del passaggio sopra citato. Il significato mi pare sia qualcosa come "agire con senno". È così?