Nel romanzo La goccia che scava, di Francesco Luti, ho letto (grassetto mio):
Riecco il pane abbrustolito con la marmellata di fichi della signora Viense; ecco il bus con le pulegge avanzare in un'atipica via Marconi innevata; ecco Remo lavorando troppo di manopole tramazzare col moschito nel punto di via Calatafimi dove salivano i campi, e il croscio delle risate pervase di gioia nel constatare il danno nullo dell'incidente.
L'incidente di cui parla questa frase ha luogo negli anni 40 o 50. Sul Vocabolario degli accademici della Crusca ho visto che "tramazzare" significa "stramazzare". Il mio dubbio è, però, sul significato del termine "moschito". L'ho trovato sul Grande dizionario della lingua italiana, ma non riesco a capire a quale accezione possa corrispondere l'uso che se ne fa nel passaggio sopra citato. Me lo potreste spiegare?