Nel romanzo La goccia che scava, di Francesco Luti, ho letto (grassetto mio):
Per distrarsi da quello schiumar tristezza, Felice scese in cucina per pranzare. Si era portato il desinare a sacco che prevedeva pinzimonio, panzanella e un fresco gazpacho.
Non capisco cosa significa l'espressione "a sacco" in questo passaggio: potreste spiegarmelo? L'ho cercata alla voce "sacco" di alcuni dizionari, incluso il Grande dizionario della lingua italiana, ma le accezioni che ho trovato fanno riferimento a saccheggiare, all'edilizia oppure a vestiti e niente di tutto questo sembra avere senso in questo testo.