Nel romanzo La goccia che scava, di Francesco Luti, ho letto (grassetto mio):
E proprio in quel periodo ludico, Felice meditò di tacere il rinvenimento della lettera destinata a Visidori senior. Sebbene un'insensatezza di pensiero a tratti lo rodesse, ritenne di fare la scelta giusta evitando l'aguzzarsi di spigoli coi colleghi e il divenire casus belli d'inevitabili strascichi.
Sul vocabolario Treccani ho visto che "strascichìo" significa
Un prolungato strascicare, e il rumore o fruscìo di cosa strascicata
Ho cercato, dunque, quali sono i significati figurati di "strascicare" e ho trovato questo:
In senso fig.: s. il lavoro, un lavoro, tirarlo avanti lentamente e contro voglia; s. una malattia, una noiosa febbricola, portarsela addosso per parecchio tempo, senza fare alcuna cura e senza notevoli miglioramenti né peggioramenti; più com., s. la voce, le parole, pronunciare con monotona lentezza, prolungando il suono (e analogam. s. il canto, le note, ecc.).
Quindi, il significato nel brano sopra citato sarebbe quello di prolongare nel tempo i problemi coi colleghi di lavoro? Oppure questi "strascichi" sarebbero piuttosto contrasti, dissensi con questi colleghi?