Si tratta di una domanda correlata a quest'altra.
In una risposta è apparso questo esempio di frase che esprime un'abitudine nel passato con un'espressione che delimita la durata nel tempo (l'ho modificata leggermente per renderla più idiomatica):
Si è succhiato il dito fino ai cinque anni.
Mi è sembrato capire dai commenti, però, che la stessa idea (o un'idea simile, ma forse c'è qualche differenza) si possa anche esprimere con questa frase:
Si succhiava il dito fino ai cinque anni.
Personalmente, questa ultima frase non mi suona bene, cosa che non vuol dire nulla poiché non sono italiana. Potrebbe trattarsi semplicemente di un'impressione causata dalle mie lingue.
La mia sensazione, forse sbagliata, è che l'imperfetto, che di solito rende l'idea di un evento che perdura di forma indeterminata nel tempo, non si accordi bene con la volontà di esprimere un'azione che si è svolta durante un periodo di tempo determinato.
Allora, vi chiedo: posso riferirmi a un'abitudine nel passato delimitata nel tempo con una frase con il verbo all'imperfetto come quella che ho scritto o forse usando l'imperfetto l'interpretazione della frase è diversa? Cambia forse qualche sfumatura nel significato rispetto a usare il passato prossimo (o il passato remoto)? In quali situazioni si usa l'imperfetto in questo tipo di frasi? O forse non c'è nessuna differenza tra una frase e l'altra e si possono usare indistintamente?
In una risposta alla domanda che ho menzionato sopra, appare l'esempio
Lei fino a qualche anno fa andava a Cervia in un albergo.
La mia impressione è che si tratta di una situazione diversa: secondo me, l'espressione "fino a qualche anno fa" non delimita in modo determinato il tempo in cui termina l'evento, cioè non si sa esattamente quando finisce.