Sin dall'infanzia a scuola viene insegnato che la congiunzione "ma" non va mai accompagnata ad altre avversative, al punto che "ma però", "ma invece" e simili vengono sempre segnati come errori blu.
E non c'è dubbio che espressioni come "Volevo un gelato ma però non avevo i soldi per comprarlo" o "Avevo voglia di uscire ma invece sono rimasto a casa per finire un libro" suonino scorrette, anche se pare che in passato siano state usate (soprattutto il "ma però") anche dagli autori più illustri, Manzoni incluso.
Ci sono tuttavia dei casi in cui l'orecchio stesso sembra reclamare l'accostamento del "ma" e dell'"invece", per esempio in una frase come: "Tizio è inadeguato a parlare di letteratura ma, fresco di studi, è invece così appassionato di astronomia che sarebbe più indicato per una lezione sul sistema solare".
In questo caso, il periodo si reggerebbe anche senza l'"invece" ma, senza l'avverbio, sembra perdere qualcosa, forse più sul campo emotivo: nello specifico, viene meno il risalto che si vorrebbe dare al fatto che Tizio è prima di tutto appassionato di astronomia.
Personalmente in casi del genere mi sentirei di accettare l'uso di espressioni come "ma è invece" o analoghe ma mi chiedo se ci siano validi argomenti che lo sconsiglino.