Nel racconto L’amore ai tempi del Covid-191, di Antonio Manzini, ho letto (grassetto mio):
Ci fu l'esplosione dei tuttologi in televisione e sui social. Gente che aveva strappato la licenza liceale coi denti si improvvisò infettivologo, dicendo la sua sulla natura del Covid-19. Teorie mediche parlavano di vaccini e medicinali miracolosi: sieri antivipera sconfiggevano il contagio, impacchi di saliva di mucca lo fermavano per sempre, una masturbazione compulsiva e selvaggia lo indeboliva, il Frascati bianco Est! Est!! Est!!! scioglieva la corona del virus e rendeva immuni i bimbi sotto i 6 mesi.
La mia domanda è sul significato e uso dell'espressione "strappare qualcosa (nel testo, la licenza liceale) coi denti" che appare in questo passaggio. Si tratta di qualche sorta di modo di dire, frase fatta o espressione idiomatica?
Ho cercato alla voce "strappare" di alcuni dizionari, ma non l'ho trovata. Non appare neanche sul dizionario dei modi di dire Hoepli.
Su questo sito web, ne ho trovato un altro esempio, però (anche qui il grassetto è mio):
Un derby strappato coi denti, un terzo posto meritato: un anno dopo questa Sidigas è ancora grande
Dal contesto di questo esempio, mi pare che il suo significato sia più o meno "riuscire a stento a fare qualcosa, fare qualcosa con grande difficoltà". Immagino anche che si usi in registri informali. È così?
1. Secondo il blog di Licia Corbolante, che si occupa di ricerca terminologica e qualità linguistica, dovrebbe essere "della COVID-19", ma in questo racconto l'autore fa confusione tra virus e malattia.