Nel racconto Argon dal libro Il sistema periodico, di Primo Levi, ho letto (grassetto mio):
Morí piú che ottantenne nel 1928, assistita da un coro di vicine di casa scarmigliate, nerovestite e indementite come lei, condotte da una megera che si chiamava Madama Scílimberg: fra i tormenti del blocco renale, la nonna sorvegliò la Scílimberg fino al suo ultimo respiro, per timore che trovasse il maftèkh (la chiave) nascosto sotto il materasso, e le portasse via i mañòd e i hafassím (i gioielli, che peraltro risultarono poi tutti falsi).
Non ho trovato il termine "indementito" né il verbo "indementire" su nessun dizionario. Una ricerca su Google, però, ne dà parecchie occorrenze. Qual è il suo significato?
Quando ho letto questa parola, ho pensato che potesse avere qualcosa a che vedere con "demente". Ma poi ho ragionato che, se fosse stato così, l'autore avrebbe usato l'aggettivo "dementi" in questo testo.