Nel racconto Arsenico dal libro Il sistema periodico, di Primo Levi, ho letto (grassetto mio):
Lui mi voleva male a me, e diceva in giro un mucchio di bugiarderie. Che risuolo col cartone. Che mi ubriaco tutte le sere. Che ho fatto morire mia moglie per l’assicurazione. Che a un mio cliente è spuntato un chiodo dalla suola e poi è morto di tetano. E allora, con le cose a questo punto, capisce che non mi sono stupito mica tanto quando un mattino, in mezzo alle scarpe della giornata, ho trovato questo cartoccio. Ho subito capito il macinato, ma volevo essere sicuro: cosí ne ho dato un poco al gatto, e dopo due ore è andato in un angolo e ha vomitato.
Il passaggio fa riferimento a un pacco di zucchero che un anziano ciabattino aveva chiesto all'autore di analizzare:
In ottimo piemontese dunque, con argute venature astigiane, mi disse che aveva dello zucchero da chimicare: voleva sapere se era zucchero o no, o se c’era magari dentro qualche porcheria («saloparía»).
Anche questo "chimicare" è curioso, ma si capisce e se ne parla sul sito web dell'Associazione culturale Chimicare: sembra trattarsi di un verbo di uso popolare nel passato col significato di "analizzare chimicamente".
Nel brano che ho citato prima, questo ciabattino spiega all'autore come gli è arrivato questo pacco una volta è già stato analizzato nel piccolo laboratorio gestito da Levi e un suo amico e si è scoperto che conteneva arsenico. Gli parla anche di un giovane calzolaio che ha aperto una bottega vicino alla sua e agisce nel modo indicato nel passo.
Ho cercato alla voce "macinato" di parecchi dizionari, ma non ho trovato l'espressione "capire il macinato" e sul dizionario dei modi di dire Hoepli non esiste questo lemma. Cosa vuol dire? Dal contesto, sembrerebbe qualcosa come "capire cosa stava succedendo", ma non ne sono sicura. Si tratta di qualche sorta di modo di dire, magari di uso locale?
Aggiornamento:
Nei commenti alla domanda si è suggerito che "macinato" potrebbe essere lo zucchero o quello che ci fosse nel cartoccio (il calzolaio pensa che sia zucchero, ma non ne è sicuro) e, allora, "capire il macinato" significherebbe capire che cos'è o che cosa c'è dentro al "macinato". Tuttavia, veramente il calzolaio non capisce subito che cos'è o che cosa c'è dentro alla sostanza che si trova nel cartoccio: pensa sia zucchero, ma non ne è sicuro; ha il sospetto che ci sia anche "qualche porcheria", ma non sa cos'è e, per questa ragione, lo porta ad analizzare in laboratorio. Forse il significato è intuire che cos'è o sospettare che cos'è (zucchero mescolato a "qualche porcheria")?