Nel romanzo Ferito a morte, di Raffaele La Capria, ho letto (grassetto mio):
Una ragazza, sola in fondo alla spiaggia. Zazzera bionda e calzoni a gamba, veniva dalla nostra parte.
Questa espressione, "calzoni a gamba", appare di nuovo un po' più avanti nel libro:
«No, no, le cose stanno cambiando, caro Massimo, non si può più venire da queste parti. Appena ti volti vedi gente coi cappellini da fantino, mamme e figlie col culo a terra e i calzoni a gamba. E i guagliòni che vengono fuori ora, quelli mi fanno ridere, con la camicia rosso fuoco aperta fino all’ombelico, una finta sicurezza, timidi ed esibizionisti, [...]»
Non sono riuscita a trovare questa locuzione, "calzoni a gamba", su nessun dizionario, ma curiosamente appare nella definizione dell'espressione "alla cacciatora" sul vocabolario Treccani:
Si dice in partic. dei vestiti che indossano usualmente i cacciatori, per lo più di velluto a coste: i calzoni a gamba, da portare con gli stivaloni, la giacca (giacca alla c., ma anche semplicem. cacciatora s. f.) con martingala e tasche laterali coperte, o posteriori, per la selvaggina; [...].
L'ho trovata anche nel libro Ribelli e dannati, di Teodora Oliva:
Alcuni indossavano vestiti di panno nero con cappelli a larga tesa, ornati di nastro rosso, altri portavano il costume caratteristico dei contadini meridionali con calzoni a gamba, cappello a cono, e giubbetto colorato, con immancabili mantelli di lana, di colore bigio e nero.
E sulla Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane, vol. XIV, di Giuseppe Pitrè, in una descrizione delle maschere di Carnevale tradizionali della Sicilia si legge (il grassetto è sempre mio):
Il Dutturi veste poco dissimile al Barone: nicchio in capo, colletto che nasconde le orecchie cravattone che copre il petto, panciotto che scende fino alle anguinaglie, livrea, calzoni a gamba (causi a gammigghia), scarpine.
Sulla biblioteca "Internet Archive" se ne possono trovare altre occorrenze. Una è questa descrizione dell'uniforme di uno dei corpi dei soldati pontifici, apparsa nella Lettura, rivista mensile del Corriere della sera all'inizio del XX secolo:
Dinanzi agli appartamenti del Pontefice si scorgono le guardie nobili, elegantissime, con l'elmetto d'argento, l'uniforme blu a falde, i calzoni a gamba di panno candido e gli stivaloni alla scudiera.
Partendo dell'espressione siciliana che appare nel libro di Pitrè, "causi a gammigghia", sul Vocabolario siciliano etimologico, italiano, e latino, dell'abate Michele Pasqualino ho trovato:
Gammigghia, cintolino da legare sotto il ginocchio i calzoni, cintolino, zonula fibularis genu.
Quindi, potrebbe trattarsi di calzoni legati sotto il ginocchio con tale cintolino? Sapreste spiegarmi cosa vuol dire l'espressione "calzoni a gamba"?