Nel libro Ferito a morte, di Raffaele La Capria, ho letto (grassetto mio):
E ricominciò, già rinfrancato, col tono di prima: Debiti mai appesi in vita sua, al massimo qualche conticino d’albergo, qualche pranzo al ristorante, qualche whisky. Ma in cambio, quelli che chiudevano un occhio si vedevano arrivare clienti che nemmeno se li sognavano. Tre o quattro di loro e il posto diventava chic, tutti ci correvano.
E un po' più avanti nel libro si trova:
«Questa è la zona dove abito io. Ho segnato in rosso tutte le strade dove ho appeso debiti, qua col tabaccaio, là col salumiere, là con un portiere. Circolare diventa sempre più difficile, tutte le strade d’uscita sono sbarrate. Vedi, è rimasto libero solo questo passaggio» e me lo mostrava sulla pianta.
Ho cercato alle voci "appendere" e "appeso" di parecchi dizionari, inclusi il Treccani e il Grande dizionario della lingua italiana ([1] e [2]), ma non sono riuscita a trovare nessuna accezione che abbia senso nel contesto di questi due brani.
La mia domanda è: "appendere debiti" significherebbe "contrarre debiti"? Si tratta di un uso regionale del verbo "appendere"? Di qualche sorta di gergo o "slang"?