Nel libro Ferito a morte, di Raffaele La Capria, ho letto (grassetto mio):
«Figurati se quello torna! Sta così bene qua, tutti lo vogliono, tutti lo invitano, ha risolto il problema. Quest’anno ci vuole gente come lui, ci sta una mosceria in giro! Una volta, all’epoca che Dado girava col corvo e le scarpe incorporate nel calzone, c’era l’attrazione della mondanità, dei vestiti curiosi, della rivalità tra Dado e Rudy, tu te lo devi ricordare, parlo del ’46, ’47, ’48.
Ho cercato il termine "mosceria" su parecchi dizionari, ma l'ho trovato soltanto sul Grande dizionario della lingua italiana:
Moscerìa, sf. Insignificanza, inconcludenza, inanità (di una situazione, di una circostanza)
Non l'ho trovato sul vocabolario Treccani, ma curiosamente appare sui Sinonimi e Contrari, come sinonimo di uso familiare di "fiacca, mancanza di forza". Potreste spiegarmi cosa significa nel contesto del brano sopra citato?