Nel romanzo Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi ho letto (grassetto mio):
Pietro, con gratitudine, sentiva vicino a Ghìsola le sue prime emozioni delicate. Ammirò un fiore quando gli venne voglia di coglierlo per lei; e, non arrischiandosi, lo buttava via; quando era ancora per non crederci, provando una diminuzione di se stesso. E come tutta la natura gli apparve a un tratto misteriosa, con violenza! Qualche cosa da disperarsene!
Era stato bocconi in terra, chiudendo tra le braccia un pulcino per tenerlo con sé! Aveva aiutato le formiche, togliendo dal loro cammino un bastone che dovevano valicare esitando e poi disperate: tremolando con un chicco troppo grosso, che le faceva cadere capovolte! Teneva con tenerezza un indovinello in mano, e lo rimproverava quando volava via!
Sapreste spiegarmi il significato di "indovinello" in questo brano? Ho cercato su parecchi dizionari, inclusi il vocabolario Treccani e il Grande dizionario della lingua italiana, ma nessuna delle accezioni che ho trovato sembra avere senso nel contesto del testo.
Forse dovreste sapere che si tratta di in romanzo con molti toscanismi. Aggiungo anche che molti dei vocaboli su cui ho avuto dei dubbi li ho trovati soltanto sul GDLI, che cita nelle voci corrispondenti molti esempi di Tozzi, tra i quali molti di questo romanzo.