Salve, ho avuto una discussione sulla correttezza dell'utilizzo dei due punti nel seguente periodo. In grassetto ho inteso evidenziare le parti che esprimono la logica dell'enunciato.
[in riferimento a congelamento e surgelazione] La differenza sostanziale tra le due modalità è dunque rappresentata dalle temperature, più alte nel congelamento rispetto a quelle della surgelazione, e dal tempo utilizzato per raggiungerle: questo favorisce la formazione di macro-cristalli di ghiacci nei loro tessuti che, per la loro dimensione, provocano una lacerazione delle membrane delle cellule vegetali e animali, consentendo dunque un periodo di conservazione minore per gli alimenti congelati rispetto a quelli surgelati.
Io ritengo che la funzione grammeticale di questo sia inequivocabile: esso si riferisce al sostantivo tempo. Non potrebbe altrimenti, credo, in quanto, tra gli unici due sostantivi che lo precedono, solo tempo e congelamento concordano con esso per genere e numero, e il secondo è non papabile, in quanto "isolato" in un inciso da due virgole.
D'altra parte, i due punti possono essere sostituiti da un'opportuna congiunzione, in questo caso che, la quale, pur appesantendo la lettura, a mio parere, evidenzierebbe che effettivamente questo si riferisce a tempo.
Aggiungo che percepirei lo stesso significato anche se i due punti fossero sostituiti da un punto fermo, benché, francamente, credo che i due punti mi aiutino a capire che questo si riferisce all'ultimo sintagma "tempo utilizzato per raggiungerle", ove mai decidessi che quanto scritto nel precedente capoverso non mi basta.
Il commento che fa da controaltare alla mio è che questo, dopo i due punti, si deve necessariamente riferire al "concetto" che è espresso da tutto ciò che precede i due punti (fino all'inizo del periodo, naturalmente). Nell'esempio di cui sopra, questo si riferirebbe perciò al fatto che la differenza […] sia rappresentata dalla temperatura e dal tempo […], per cui il periodo originario potrebbe essere reso così:
Il fatto che la differenza sostanziale tra le due modalità sia dunque rappresentata dalle temperature, più alte nel congelamento rispetto a quelle della surgelazione, e dal tempo utilizzato per raggiungerle favorisce la formazione di macro-cristalli di ghiacci nei loro tessuti che, per la loro dimensione, provocano una lacerazione delle membrane delle cellule vegetali e animali, consentendo dunque un periodo di conservazione minore per gli alimenti congelati rispetto a quelli surgelati.
In relazione a questa riscrittura, io ritengo che la struttura logica della frase, Il fatto che A sia rappresentato da B e C favorisce D, cozzi con la realtà dei fatti, nella quale è C (il tempo), e non il fatto che […], a favorire D.
Un riferimento ad una buna grammatica sarebbe ottimo.