Quando è stato usato per la prima volta il lei invece del voi nella lingua italiana? È stato importato da un’altra lingua, oppure ha avuto origine in Italia?
1 Answer
L'uso del lei deriva, per semplificazione, dalle forme del tipo vossignoria, vostra eccellenza, etc. Questa forma è nativa all'italiano e risale al tredicesimo secolo, ma è stata favorita dall'analogia con lo spagnolo usted. La breve repressione in epoca fascista è servita solo a rendere il lei più popolare con la caduta del regime.
Purtroppo non ho modo di accedere al libro di Brunet (vedi sotto), e nessuna delle fonti che ho a disposizione dà esempi di quest'uso del lei nel Duecento.
Il breve paragrafo di cui sopra è un riassunto di A Linguistic History of Italian, di Martin Maiden (sezione 9.6 Pronouns of address), che riporto qui di seguito per completezza. La traduzione in italiano è mia.
[The pronouns of address lei and loro] originate in the use as forms of address of honorific nouns, rather like English ‘your honour’, ‘your worship’, ‘your ladyship’ – cf. Brown and Levinson (1987: 276f.); the language of the sixteenth century developed a profusion of honorifics such as vostra signoria; vossignoria; vostra eccellenza, etc. It seems that the use of such devices received a considerable impetus from Spanish models, such as Vuestra Merced (> usted) in the sixteenth century, although the employment of third person forms is detectable as early as the thirteenth (cf. Brunet (1987: 12)). These (usually feminine) nouns are replaced by feminine third person pronouns, which are the source of modern Ella, Lei and plural Loro. [...] The perception that third person address forms are a product of foreign influence prompted the Fascist authorities, in the 1930s, to denounce Lei in favour of the supposedly more ‘Italian’ polite voi (see Brunet (1987: 69–78)). Such denunciation served only to promote a reaction in favour of Lei in the post-Fascist period.
[I pronomi di indirizzo lei e loro*] hanno origine nelle forme di indirizzo di nomi onorifici, come vostro onore, signoria vostra, etc. [...]; il linguaggio del sedicesimo secolo sviluppò una profusione di onorifici come vostra signoria; vossignoria; vostra eccellenza, etc. Sembra che l'uso di tali forme ricevette un considerabile impeto da modelli spagnoli, come Vuestra Merced (> usted) nel sedicesimo secolo, sebbene l'impiego di forme della terza persona sia discernibile sin dal tredicesimo (cf. Brunet (1987: 12)). Questi nomi (solitamente femminili) sono rimpiazzati da pronomi femminili di terza persona, che solo la fonte dei moderni Ella, Lei e il plurale Loro. [...] La percezione che le fome di indirizzo di terza persona fossero un prodotto dell'influenza straniera spinse le autorità fasciste, negli anni trenta, a denunciare Lei in favore del voi di cortesia, presunto più 'Italiano'(vedi Brunet (1987: 69-78)). Una tale denuncia servì solo a promuovere una reazione in favore del Lei nel periodo post-fascista.
I riferimenti a Brunet sono da
BRUNET, J. (1987) Grammaire critique de l'italien. 9. Tu, voi, Lei. Paris: Université de Paris VIII: Vincennes.