Sul sito web della Rai si trovano i podcast del programma di radio "Ad alta voce. Leggere il Decamerone" di Alberto Asor Rosa e Adolfo Moriconi. All'inizio della seconda parte della puntata 43, Moriconi pronuncia queste parole (grassetto mio):
Il narratore di turno è Panfilo, un narratore pieno di parole, un narratore molto verboso, quindi anche un narratore, secondo il criterio della quantità delle parole che serve appunto ad identificare la personalità del narratore come personaggio... ci porta a dire che Boccaccio in questo caso aveva proprio voglia di sbalzarlo bene, bene a fondo, questo personaggio di Panfilo. Infatti [...]
Il verbo che ho evidenziato sopra, "sbalzare", ha attirato la mia attenzione perché era sconosciuto per me. Ricercandolo sul vocabolario Treccani, immagino che abbia un senso figurato più o meno simile a quello che si fa in questi esempi
la temperatura è sbalzata a dieci gradi sotto zero; non si capisce come sia sbalzato da semplice impiegato a capufficio;
Non ne sono per niente sicura, però, perché nelle frasi precedenti il verbo è intransitivo, mentre Moriconi ne fa un uso transitivo (ma gli usi transitivi riportati nel dizionario non sembrano avere senso in questo contesto). Qualcuno di voi saprebbe dare un po' di luce su questo punto?
Poi, il Treccani spiega l'accezione a cui corrispondono gli esempi citati nel modo che segue:
Fare un balzo improvviso, spec. in senso fig. (ma più com. balzare)
Dovrei capire che Moriconi fa un uso del verbo poco comune? Anche negli esempi del Treccani si usa più spesso "balzare"? Cioè, si potrebbe dire "la temperatura è balzata a dieci gradi sotto zero" e "non si capisce come sia balzato da semplice impiegato a capufficio"? Potrei anche costruire una frase con significato simile a quella di Moriconi usando "balzare"?