Nella voce dell'Enciclopedia Italiana (1930) sull'eresiarca gnostico Basilide sono usati sia “esade” che “eptade”, oltre che “ogdoade”, per la descrizione del sistema concepito appunto da Basilide:
...dalla terza figliolanza deriva un primo ἄρχων, con un figlio, sua mente, e un'esade per completare l'ogdoade, infine un sistema di 365 cieli (Abraxas) fino al cielo della luna; sotto il cielo della luna un'eptade con un minore ἄρχων creatore del mondo materiale.
In effetti sembra che siano termini molto rari; non li trovo a lemma – né cercando a tutto testo, con questa unica eccezione – in nessuno dei maggiori dizionari/enciclopedie: Treccani, Zingarelli, De Mauro, Battaglia.
Quest'ultimo registra però, a differenza degli altri, “ogdoade” e ci fa notare che la peculiarità della formazione viene dal fatto che il termine deriva dall'ordinale ὄγδοος (ógdoos), “ottavo”, piuttosto che dal cardinale ὀκτώ (octó), come in “ottagono” etc. Da questo punto di vista, la parola “ogdoade” è imparentata quindi con “ebdomada” (da ἕβδομος, hébdomos, “settimo”), termine ricercato per indicare la settimana.
Per inciso, anche varie parole con radici latine usano il tema dell'ordinale (“terzina”, “quartina”, “sestina”, e anche la stessa “settimana”).
EDIT: Attenzione, sul Treccani è sbagliato lo spirito su ἕβδομος, che è aspro, come scrivo qui, e non dolce come risulta lì.