Se è riferita ad esempio ad atterrare con un aereo, cioè è usato come verbo intransitivo, le forme 'sei atterrato' o 'hai atterrato' sono entrambe grammaticalmente corrette, anche se la forma 'hai atterrato' a me sembra inconsueta.
Ma 'atterrare' ha anche il significato, come verbo transitivo, di 'buttare giù', ad esempio 'ha atterrato con un pugno l'avversario'.
La scelta dell’ausiliare essere o avere può cambiare a seconda che questo verbo sia usato in forma transitiva o intransitiva.
Un caso in cui viene usato sia l'ausiliare 'essere' che l'ausiliare 'avere', è quello del verbo 'volare', sempre intransitivo, ma che prevede 'essere' o 'avere' a seconda delle situazioni.
La seguente citazione è dal dizionario Sapere.it di De Agostini:
Nei tempi composti il verbo intransitivo volare prevede l’uso
dell’ausiliare essere o di avere, in casi diversi. L’ausiliare è avere
quando il volo è inteso come un’azione continuata (il gabbiano ha
volato per due giorni prima di guadagnare la costa; non ho mai volato
in aereo); è essere quando è inteso come un’azione breve e immediata
(l’uccellino è volato via); inoltre è sempre essere nei significati
diversi da quello originale (la palla è volata oltre la staccionata;
sono volata per non arrivare in ritardo).