Nel racconto Il pensatore dei Racconti romani, di Alberto Moravia, ho letto (grassetto mio):
Insomma, vuota o congelata che fosse la mia testa, ero proprio un cameriere perfetto, tanto che una volta sentii una ragazza, al ristorante, dire al suo compagno, indicandomi: “Ma guarda quel cameriere lì che faccia di cameriere che ci ha... quello per esempio non potrebbe essere che cameriere... è nato cameriere, e morirà cameriere...” Come poi sia la faccia da cameriere, vall'a sapere.
L'espressione "vall'a sapere" ha attirato la mia attenzione: penso di non averla trovata mai prima. È qualcosa di molto colloquiale? Corrisponde a "vallo a sapere"? Dove si usa? Cioè, si può sentire in tutta Italia o è regionale (magari di Roma)? Le espressioni "vai a sapere" o "va' a sapere" sono usate più spesso?