2

Nel racconto Il pensatore dei Racconti romani, di Alberto Moravia, ho letto (grassetto mio):

Insomma, vuota o congelata che fosse la mia testa, ero proprio un cameriere perfetto, tanto che una volta sentii una ragazza, al ristorante, dire al suo compagno, indicandomi: “Ma guarda quel cameriere lì che faccia di cameriere che ci ha... quello per esempio non potrebbe essere che cameriere... è nato cameriere, e morirà cameriere...” Come poi sia la faccia da cameriere, vall'a sapere.

L'espressione "vall'a sapere" ha attirato la mia attenzione: penso di non averla trovata mai prima. È qualcosa di molto colloquiale? Corrisponde a "vallo a sapere"? Dove si usa? Cioè, si può sentire in tutta Italia o è regionale (magari di Roma)? Le espressioni "vai a sapere" o "va' a sapere" sono usate più spesso?

1 Answer 1

4

Come hai giustamente dedotto, vall'a sapere è una contrazione di vallo a sapere. In italiano io l'ho ascoltato da gente di tutte le regioni, in questa forma, o nelle varianti che proponi. Non saprei dire quale forma sia più comune, comunque.

Mi sembra proprio l'equivalente dello spagnolo ¡ve a saberlo! o ¡vete a saberlo!.

1
  • Grazie! In spagnolo, "vete a saber" o "vete tú a saber" sono anche molto comuni.
    – Charo
    Commented Sep 8, 2023 at 10:14

Your Answer

By clicking “Post Your Answer”, you agree to our terms of service and acknowledge you have read our privacy policy.

Not the answer you're looking for? Browse other questions tagged or ask your own question.