In realtà, è una questione abbastanza intricata. Generalmente, si sceglie l'ausiliare del verbo retto dal servile, per esempio: avrebbe potuto mangiare (come "avrebbe mangiato"); è dovuto andare (come "è andato").
Però se il verbo servile è seguito dal verbo essere, si usa l'ausiliare avere, per esempio: avrei voluto essere presente, avrebbe dovuto essere diverso.
La situazione cambierebbe, se vi fosse anche la presenza di un pronome personale o riflessivo atono (mi, ti, gli/le, ci, vi, si) o di particelle atone come ci/vi (locative, presentative, fraseologiche):
- si usa l'ausiliare essere in caso di anticipazione del pronome (gli sarebbe potuto essere utile; ci saremmo dovuti essere tutti),
- avere in caso di posticipazione del pronome (avrebbe potuto essergli utile; avremmo dovuto esserci tutti).