Entrambe le declinazioni sono valide.
Il dietrofront è stato l'ultima umiliazione.
- "Il dietrofront" è il soggetto;
- "È stato" è il verbo, o più in particolare la copula;
- "L'ultima umiliazione" è il nome.
"È stato l'ultima umiliazione" è un elemento a sé stante detto "predicato nominale". A differenza del predicato verbale, in questo caso il verbo può concordare o con il soggetto, o con il nome del predicato. Perciò, è altrettanto corretto dire "Il dietrofront è stato l'ultima umiliazione", e "Il dietrofront è stata l'ultima umiliazione", le due espressioni sono equivalenti (anche nella frequenza di utilizzo, oserei dire).
La concordanza è quella regola per cui diverse parti del discorso (in questo caso, 'soggetto e verbo' o 'verbo e nome del predicato') condividono il genere, il numero e la persona.
Per quanto riguarda il predicato verbale, la concordanza può avvenire solamente tra soggetto e verbo. Per quanto riguarda il predicato nominale, questa può avvenire o tra soggetto e verbo, o tra verbo e nome del predicato.
Se si vuole far concordare la copula e il nome del predicato, bisogna fare attenzione in primo luogo a non confondere il predicato verbale con quello nominale, cosa che non sempre riesce facilmente anche ai madrelingua italiani (che pure adoperano questa seconda forma "inconsciamente", senza riflettere se si tratti di predicato verbale o nominale, perchè viene loro naturale).
In alternativa, si può andare sul sicuro e coniugare sempre il soggetto con il verbo. Questa è la rule of thumb che consiglierei a uno studente di italiano, perchè consente di costruire più velocemente una frase corretta senza alterare la scorrevolezza del discorso o introdurre forme poco naturali.