Come già risposto da Elberich Schneider, è una questione di enfasi.
La figura retorica è quella dell'inversione, spesso abusata dagli scrittori alle prime armi per darsi un tono (classico esempio è l'aggettivo prima del sostantivo).
In questo caso l'inversione funziona perché il tono della voce (anche quella interiore di quando si legge silenziosamente) è costretto a seguire un percorso più tortuoso rispetto a quello normale.
Nella frase
un passo più pericoloso degli altri
il tono della voce ha un andamento quasi lineare: si riprende fiato scandendo la frase in "un-passo", "più-pericoloso", "degli-altri".
Invece, in
un passo più degli altri pericoloso
lo spostamento del complemento di specificazione costringe il tono di voce ad innalzarsi per più tempo: "un-passo", "più-degli-altri", "pericoloso". Questo fa cadere l'attenzione su "pericoloso" piuttosto che su "più".