Ho visto queste due espressioni, "in tempo" e "a tempo", nei testi che ho letto. Per esempio, questa frase appartiene al racconto La radura di Marisa Madieri:
«Se non la smette in tempo, finirà col coprirsi di ridicolo.»
Quest'altra frase invece è tratta da un articolo del giornale La Repubblica:
«Un commissariamento che avrà una durata a tempo, di massimo 36 mesi, perché poi l'azienda dovrà essere venduta al miglior offerente che dovrà garantire produzione e ambiente ma non necessariamente i numeri dell'attuale forza lavoro.»
Non so quando devo usare "in tempo" e quando invece "a tempo". Potreste spiegarmelo?