Leggendo questo post e cercando la coniugazione del verbo dare mi sono accorta che la seconda persona singolare dell'imperativo del verbo dare ha tre forme diverse: da', dai e dà. La mia domanda è: tutte e tre queste forme si usano per uguale, in modo indistinto?
1 Answer
Secondo il Corriere, sono tutte e tre corrette:
La forma dà è la trasposizione diretta della seconda persona singolare dell’imperativo del verbo latino dare.
La forma dai (da cui è derivata poi da' attraverso l'elisione) ripete, evidentemente, la seconda persona singolare dell’indicativo presente; la quale nell’italiano, come già nel latino, assume spesso la funzione dell’imperativo.
Non c'è differenza di significato tra le tre, ma credo che le forme da' e dai siano ad oggi più utilizzate di dà per esprimere l'imperativo, anche per evitare di confonderlo con la terza persona singolare dell'indicativo presente del verbo, anzi sembrerebbe che il suo uso in questa accezione rappresenti un errore (a differenza di quanto dice il Corriere).
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1Usare dà come seconda persona singolare dell'imperativo è un errore da matita blu. Nonostante l'apostrofo, la forma da' dell'imperativo non è un'elisione di dai, ma una forma sviluppatasi indipendentemente.– egreg ♦Commented Feb 1, 2015 at 11:25
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1@egreg: In effetti pare che i linguisti non siano d'accordo tra loro: lo Zingarelli nota esplicitamente «nell'imperativo, la forma da' ha l'apostrofo in quanto elisione di dai; la forma dà ha l'accento per distinguerlo dall'analoga prep. da», mentre Serianni nella sua grammatica mette come forme dell'imperativo «da' (da, dai)».– DaGCommented Feb 1, 2015 at 11:37
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3Anche il Treccani elenca dà con l'accento con la nota [con radd. sint.]: treccani.it/vocabolario/dare2. Finora avevo sempre creduto (e in linea di massima continuo a crederlo) che dà con l'accento potesse essere solo la terza persona singolare.– perssonCommented Feb 1, 2015 at 16:30