Il verbo scherzare è intransitivo e quindi non prevede nessun altro argomento oltre al soggetto, oppure prevede un secondo argomento introdotto dalle preposizioni: il gatto scherza con il rocchetto.
Il Dizionario moderno di Panzini (1905) registra l'uso transitivo dialettale:
Scherzare: usano a Milano questo verbo transitivamente: scherzare uno nel senso di farsi giuoco o beffe di qualcuno, minchionare, canzonare, e non solo nel dialetto, ma altresi nel linguaggio familiare: idiotismo a cui non è facile sottrarsi; comunissimo, ad es., nelle scuole.
Ma la canzone di Elio e le storie tese "John Holmes" inizia con
Quand’ero piccolo, tutti mi scherzavano...
Inoltre, nel romanzo D'amore e d'odio di Maria Rosa Cutrufelli (Frassinelli, 2008) si legge
Prima di tagliarle, però, il signor Colajanni volle mettermi in posa: "Per ricordare il punto di partenza", mi scherzò al momento dello scatto.
Ormai diventa comune l'uso transitivo? Oppure esiste un contesto particolare dove si usa scherzare qlc.?