Un piede in due scarpe e due piedi in una scarpa sono espressioni equivalenti, secondo il Treccani (punto 2a).
Nella pubblicistica politica, si trovano tutt’e due le espressioni, talvolta con un significato particolare, ossia «tenere due incarichi tra loro incompatibili»:
Parole forti, qualche imbarazzo, distinguo, accuse e precisazioni, ma
nella sostanza per alcuni degli esponenti più in vista del partito di
Epifani, De Luca non può più restare con due piedi in una scarpa. […]
Spiega il deputato europeo Andrea Cozzolino: «È un errore mantenere i
due incarichi […].» [La Repubblica, 4 settembre 2013]
In genere, però, il significato è «tenere un comportamento ambiguo o contraddittorio»:
Il capo dell’Assemblea esecutiva di Belfast appena eletta, David
Trimble, è stato accusato da Gerry Adams, presidente del movimento
cattolico indipendentista Sinn Fein, di voler «tenere un piede in due
scarpe». Di invocare il dialogo, cioè, per poi «spargere il terrore»
nella regione agitando lo spettro di «tremende» conseguenze nel caso
di un ritorno al confronto civile. [La Repubblica, 11 luglio
1998]
Ed è per questa stessa ragione che essi mi sembrano condannati a
tenere costantemente un piede in due scarpe; ad esempio, a non opporsi
al rifinanziamento della nostra missione militare in Iraq e a
partecipare alle marce di chi ne chiede il ritiro, beccandosi l’accusa
di «delinquenti politici» da Gino Strada. [Corriere della Sera,
13 marzo 2004]
Si può essere tifosi del Bari e nello stesso tempo di Milan, Inter o
Juventus? […] «Non si possono avere due piedi in una scarpa», il
concetto di Lele21, ribadito da nandolopiano che scrive che «il Bari
viene prima di tutto, nella gioia e nel dolore». [La
Repubblica, 20 agosto 2011]