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Mi sono sempre chiesto se esista una regola per l'ordine nei casi di doppia nazionalità .

Mi spiego: una persona con nazionalità italiana e americana si dice italo-americana, una inglese e italiana anglo-italiana (ma si usa anche italo-inglese), una francese e italiana italo-francese (anche qui l'uso di franco-italiano è comune), una francese e tedesca franco-tedesca.

Esiste una regola sull'ordine degli aggettivi o si va "a sentimento"?

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  • Italo francese e italo inglese, le versioni opposte non si usano quasi mai, sono poco conosciute.
    – Sara8
    Commented Dec 24, 2018 at 18:30
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    Benvenuta su Italian.SE, @Sara8! Qui ci aspettiamo una risposta più approfondita e argomentata. Per questa ragione il tuo post è stato convertito in un commento.
    – Charo
    Commented Dec 24, 2018 at 18:44

1 Answer 1

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Pare ci sia un ordine determinante-determinato, com’è normale in italiano. Solo il secondo elemento infatti porta le informazioni grammaticali sul genere e il numero, mentre il primo sembra fungere da prefissoide, e quindi da attributo.

Per esempio, italoamericano indica un americano d’origini italiane, non un italiano di origini americane. Francocanadese, allo stesso modo, si riferirà a un canadese di lingua francese; italofrancese a un francese di origini italiane; angloitaliano a un italiano di discendenza inglese, e cosí via.

Mi sembra inoltre che non sempre sia possibile creare un aggettivo composto. Una persona francese di origini tedesche non è un germanofrancese, ma un francese di origini tedesche. Ciò dipende anche dalla possibilità di ricavare o no un prefissoide dal demonimo: da italiano si è fatto italo-; per inglese c’è anglo-; per francese franco-; per spagnolo ispano-. Elementi come svizzero- o german(ic)o- usati come prefissoidi risultano piuttosto pesanti e «antieconomici».

In altri casi il prefissoide esisterebbe, ma il miscuglio di nazionalità è cosí raro che non si è potuto creare un aggettivo composto: per esempio, esiste luso- per portogheselusofono»), ma non esiste lusoitaliano, lusoinglese, ecc.

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    Svizzero-italiano (-tedesco, -francese) si usa, ma il prefisso corrisponde all'aggettivo quindi non se ne riconosce la differenza Commented May 19, 2015 at 8:47
  • Uno svizzeroitaliano (pl. svizzeroitaliani!) però sarebbe un italiano di origini svizzere, cosa, penso, non comunissima. Uno svizzero d’origini italiane, al contrario, sarebbe un italosvizzero. Commented May 19, 2015 at 9:01
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    Essendo italo-tedesco (un tedesco nato e quasi sempre vissuto in Italia) ed avendo frequentato la Scuola Germanica di Roma ho incontrato molto spesso l'aggettivo italo-tedesco (e mai germano-italiano o simili), ma in tutti questi anni non ho mai percepito una relazione determinante-determinato fra italo e tedesco. Le relazioni italo-tedesche sono simmetriche (lasciamo da parte, vi prego, la politica), come anche gli accordi bilaterali italo-tedeschi, eccetera. Ho sempre pensato che la scelta dell'ordine fosse dettata unicamente dall'eufonia. Commented May 19, 2015 at 18:07
  • Però «italo-tedesche» in «relazioni italo-tedesche» è una cosa diversa: non si parla di una nazionalità, ma di un rapporto. Per questo, in questo caso sarebbe utile mantenere anche il trattino. Ha ragione, comunque, a mettere in evidenza la questione dell’eufonia che permette o vieta di creare aggettivi composti: infatti non sempre è possibile farlo. Quanto a italotedesco in riferimento a una persona, io l’interpreto come «tedesco di origine italiana». Una persona di nazionalità italiana ma di genitori tedeschi lo chiamerei, prolissamente, «italiano di origini tedesche». Commented May 19, 2015 at 19:00
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    @RiccardoI. Penso che in questo caso si scelga l’aggettivo piú diffuso. Ma sentiamo altri pareri. Commented May 28, 2015 at 6:26

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