Fino a poco tempo fa non sapevo dell'esistenza del vocabolo "connotato". L'ho visto per la prima volta nei commenti a questo post là dove io avrei usato "connotazione". Ho cercato il significato di questi due termini nel vocabolario Treccani:
connotato s. m. [comp. di con- e notato, part. pass. di notare]. – Ciascuno dei tratti esteriori (colore degli occhi, dei capelli, forma del naso, del viso e altri segni caratteristici) che determinano l’aspetto fisico di una persona e che in documenti personali, passaporti e sim. vengono notati insieme con le generalità per il riconoscimento della persona stessa; si adopera comunem. al plur.: i suoi c. furono resi noti; pop. e scherz., cambiare i c. a qualcuno, deformargli i lineamenti con percosse o sim.
connotazione s. f. [dal lat. mediev. connotatio -onis, der. di connotare «segnare insieme, in aggiunta»]. – In linguistica, elemento accessorio che, insieme con la denotazione, contribuisce a costituire il significato di una parola in un determinato contesto; consiste nelle sfumature di ordine soggettivo, e cioè i valori allusivi, evocativi, affettivi, che accompagnano l’uso della parola aggiungendosi ai suoi tratti significativi permanenti (per es., piccino, bambino, pupo, fanciullo, bimbo hanno uguale denotazione, ma diversa connotazione, in quanto, pur indicando la stessa classe d’oggetti, evocano risonanze affettive e ambientali diverse; nella parola cuore, alla denotazione di organo anatomico si accompagnano nella comune coscienza varie connotazioni, di disponibilità affettiva ed emotiva, di coraggio, ecc.).
Se ho capito bene le definizioni del Treccani, questi due vocaboli hanno significati diversi. Non riesco a capire l'uso di "connotato" che se ne fa nei commenti a questo post: non penso che là si parli dei tratti esteriori di una persona. Potreste spiegarmi quali sono le differenze di significato e di uso tra "connotato" e "connotazione"?