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Quando ho scritto il testo di questa domanda ho usato il termine "marchio", ma ho osservato che @DaG ha usato "marca" nella sua risposta. Non riesco a capire quale sia la differenza di uso tra questi due vocaboli quando si tratta del nome commerciale di un prodotto o del nome della dita che lo produce. Potreste spiegarmelo?

Per aumentare di più la mia confusione, nei commenti alla risposta di @DaG, è stato introdotto un terzo vocabolo per esprimere questo tipo di concetto: "marchionimo".

2 Answers 2

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Dal Treccani Marchio e Marca sembrano entrambi essere, in ultima istanza, termini di origine germanica che hanno il significato originario di "segno".

Entrambi possono essere usati in modo intercambiabile nel contesto di ditta produttrice. I termini hanno anche altri significati, come marca da bollo per indicare una certa tassa da applicare ai documenti, per cui i due termini non sono intercambiabili. Marca viene usato specificatamente per molte espressioni simili a marca da bollo, come marca della zecca o marca tipografica.

Esiste anche un'espressione particolare: di marca, usata per indicare un prodotto di una marca prestigiosa, per cui non si può usare il termine marchio.

Se vogliamo essere pignoli la differenza d'uso tra i due termini, in questo contesto, è che solitamente marca indica genericamente la ditta produttrice, marchio viene usato più per indicare il segno stesso usato per rappresentare la marca. Ad esempio, marca: Ferrari, marchio: logo della Ferrari.

Onestamente marchionimo non lo avevo mai sentito, dalla voce sul Treccani indica il nome di un prodotto di una specifica marca che è in uso per indicare tutti i prodotti di quel tipo. Non mi vengono in mente esempi in italiano, ma gli americani usano to google per intendere "usare un motore di ricerca".

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    È un fenomeno diffusissimo anche in italiano; qualche esempio lo trovi nelle risposte e nei commenti alla domanda citata dall'OP, e altri ne trovi nella voce “Nomi commerciali” dell'Enciclopedia dell'italiano: «bikini, braille, candeggina, cornetto «gelato», cremino, fòrmica, frigidaire, gommapiuma, mangianastri, musicassetta, pennarello, ping-pong, piumone, salvavita «interruttore automatico», scolorina, sottiletta «tipo di formaggio», termocoperta, thermos, zip, ecc.»
    – DaG
    Commented Jun 13, 2015 at 21:04
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"Marketing Freaks" traccia un'interessante distinzione tra i due termini.

Il Marchio:

  • Quando parliamo di marchio alcuni lo intendono come logotipo, definendolo come equivalente a quest'ultimo. È più corretto però sottolineare, a livello di marketing, la differenza sostanziale: il marchio è la denominazione statica, il simbolo distintivo che ha la principale funzione di far riconoscere e differenziare l’azienda, è anche definito come trademark. Tutto ciò implica ovviamente il diritto ad utilizzare certi colori e certi grafie e permette di proteggere la proprietà intellettuale legalmente.

  • Possono essere registrati come marchi:

    • Parole,
    • Nomi,
    • Disegni,
    • Lettere,
    • Cifre,
    • Suoni,
    • Forma di un prodotto,
    • Packaging,
    • Combinazioni cromatiche.
  • Fondamentalmente si suddividono in tre macrocategorie:

    • Marchio figurativo (una o più parole in una determinata grafia/disegno)
    • Marchio verbale (una o più dicitura costituita da grafia normale)
    • Altre tipologie (3D, sonoro, olfattivo…)

La Marca:

  • La marca è un elemento complesso e molto più intangibile, riguarda soprattutto il valore che l’azienda è capace di trasmettere al cliente ed è legata al posizionamento nella mente di quest’ultimo o meglio, si crea proprio nella sua mente.

  • La marca comprende la storia aziendale, l’insieme dei prodotti /servizi di tutti gli elementi facenti parti dell’azienda e che permettono di renderla più o meno unica e differenziarla dalla concorrenza, si tratta di un elemento dinamico. Non si limita però solamente agli aspetti interni all’attività ma anzi il maggior peso è dovuto all’awareness, all’opinione degli stakeholders e dei clienti, alle aspettative, ai valori.

  • In questo senso Kotler suddivide così le dimensioni a cui appartengono i significati della marca:

    • Attributi,
    • Benefici,
    • Valori,
    • Cultura,
    • Personalità.

Nel linguaggio comune marca viene usato per riferirsi al brand di un prodotto, mentre il termine corretto sarebbe marchio.

  • Di che marca sono le tue scarpe?

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