Nel romanzo Un sabato, con gli amici di Andrea Camilleri ho letto la frase seguente:
«Ti va bene se arrivo domani pomeriggio armi e bagagli?»
Non conoscevo l'espressione "armi e bagagli", quindi ne ho cercato informazioni nei dizionari. Nel vocabolario Treccani ho trovato
bagàglio
Tutto ciò che viene trasportato al seguito di truppe in marcia o in guerra (oltre la dotazione personale, armi, zaino, tascapane, ecc.); è sinon. di salmerie. Con questo sign. è usato spec. nella locuz. armi e bagagli: furono fatti prigionieri con armi e bagagli; anche in senso fig., tutte le proprie robe, tutto ciò che uno si porta dietro: andarsene, sloggiare con armi e bagagli; abbiamo perso armi e bagagli.
Anche in WordReference si trova
Locuzione: Armi e b. tutto ciò che uno possiede: Esempio: sloggiare con armi e b.
Non ho nessun problema a capire il significato di questa espressione. Quello che non mi è chiaro è l'uso che se ne fa. Negli esempi dei dizionari sembra avere valore di sintagma nominale, invece nel brano di Camilleri sembra avere un uso avverbiale. È così? Qualcuno può aiutarmi a chiarire i miei dubbi a riguardo?