Questo brano appartiene al libro Le certezze del dubbio di Goliarda Sapienza:
Quasi mi dispiace, e se avessi un qualche soldo in più allungherei la corsa per continuare a stronarmi con questo ennesimo compagno di strada. Fu a Parigi, credo, che chiacchierai tutta la notte con un vecchio taxista oriundo nizzardo e che all'alba non mi fece sconti ma mi offrì in un locale speciale - non so in quale periferia - i croissants più buoni che abbia mai assaporato.
Non capisco cosa significhi "stronarsi": ho cercato il vocabolo nei dizionari, ma non l'ho trovato. Qualcuno di voi potrebbe spiegarmelo?
Aggiornamento:
Infatti, previo a questo brano, c'è un altro esempio di uso del verbo "stronarsi" nel dialogo tra Goliarda e il taxista (che parla un po' in romanesco):
«Caldo eh, signora? Se cominciamo ad aprile cost'afa chi ci arriva a settembre!»
«Non è solo caldo, amico, è che ho bevuto e m'ero scordata di fare colazione...»
Il taxista per me è come un confessore o un analista, non c'è pudore che resista alla loro sapienza dei fatti raccolti per la strada. Perché mentire quando è chiaro che hanno visto tutto?
Infatti dallo specchietto retrovisore - come sapevo - un gran sorriso comprensivo mi viene incontro, mentre la voce calda romana dice rassicurante: «E che male c'è! Fa bene stronarsi qualche volta! Aiuta a sopportà sto monnaccio che non dico, l'avemo voluto noi, ma ciò malgrado voluto o non voluto ce punisce a tutti i 'na maniera troppo esagerata, nun è così?»