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Come - fra l'altro - vedete nella pagina internet qui sotto, il passato prossimo del verbo dirimere non esiste, ciò che ho dovuto accertare - perché suonava male - proprio oggi quando stavo per scrivere 'Peppa, giusto ieri, ha dirimesso ogni incertezza al riguardo'.

Ciò premesso, chiedo:

1) Perché il passato prossimo di 'dirimere' non esiste?

2) Cosa è opportuno fare in questo caso per esprimere che l'azione del 'dirimere' è avvenuta nel passato?

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Il verbo dirimere viene dal latino ĕmĕre con il prefisso dis. Secondo il dizionario Lewis-Short la coniugazione è ĕmo, ēmi, emptum, ĕmĕre, il cui significato è “prendere” (lo stesso di accipere).

Una parola come promptus ha, in italiano, l'esito pronto. Quindi forse “dirento” potrebbe essere un participio passato accettabile, ammesso che sia usato; i dizionari lo negano, sembra. Viceversa, redimere, che è composto di red e ĕmĕre, il participio passato ce l'ha, redento.

Bizzarrie dell'uso della lingua.

Escluderei recisamente dirimesso come participio passato; se proprio ti serve al passato, adopera un sinonimo come sciogliere, decidere, troncare:

Peppa, giusto ieri, ha sciolto ogni incertezza al riguardo

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    Ovviamente, sono d’accordo. Frugando nel pagliaio del difettoso riconoscimento ottico del testo, su Google Libri sono riuscito a trovare qualche ago: «La questione è ancora lungi dall’essere direnta»; «[Non] sembra che la giurisprudenza abbia all’attualità dirento i persistenti dubbi…»; «Parimenti nessuno ignora come tutte le questioni gravissime sorte fra i Missionari di quelle regioni siano state dirente dall’autorità dei Romani Pontefici». Mi sembra un latinismo pedantesco, da usarsi, se si vuole usare, solo in testi iperspecialistici in cui si richiede la massima formalità. Commented Mar 9, 2016 at 10:45
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Anche in Italiano, come in altre lingue, esistono i verbi irregolari o 'difettivi' e derimere è uno di questi:

Premessa:

  • Con questa scheda speriamo di risolvere i dubbi di molti lettori su forme verbali irregolari o avvertite come "strane" e inconsuete. Si tratta di una lista (ordinata alfabeticamente) di verbi irregolari o difettivi di cui vengono messi in evidenza congiuntivi, participi passati e altre forme che possono far nascere qualche incertezza.

Dirimere, passato remoto e participio passato

  • La coniugazione del passato remoto del verbo dirimere prevede, per alcune persone, doppie forme, ambedue corrette: io dirimei/dirimetti, tu dirimesti, egli dirimé/dirimette, noi dirimemmo, voi dirimeste, essi dirimerono/dirimettero; il participio passato non è in uso.

(www.accademiadellacrusca.it)

Aggiungerei che non è un verbo molto comune e un sinonimo può essere usato a seconda dei casi:

Dirimere v.tr.(sinonimi)

    1. (una controversia) mettere fine, concludere, terminare, porre fine, definire.
    1. (un litigio, una discussione) risolvere, appianare, aggiustare, comporre, giudicare.

P.S. Wiktionary cita la seguente frase:(penso che dirento non sia corretto o veramenre raro)

  • I collegianti rimandarono la discussione a quando la Corte avesse dirento il conflitto.
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  • In effetti non darei molta retta a quella voce del Wiktionary, dato che si contraddice molteplicemente: in tutti i dizionari che cita come fonti si dice correttamente che “dirimere” manca del participio passato; poi c'è quell'esempio con *dirento; e nella tabella della coniugazione c'è un *dirimuto di fantasia. La vita è troppo corta e ho smesso di sprecarla per correggere cose su it.wikipedia e siti parenti, ma magari qualcuno ha tempo di farlo. (Quanto all'esempio, viene da qui, una relazione alla Camera che non prenderei esattamente a modello di italiano.)
    – DaG
    Commented Jul 30, 2015 at 13:30
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    @DaG - l'ho citato perchè mi sembrava divertente. In realtà poi La Crusca dice che il p.p. non è usato, lasciando intendere che probabilmente esiste in qualche forma arcaica.
    – user519
    Commented Jul 30, 2015 at 13:32
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Riguardo il come esprimere quello che penso sia il senso della frase originale in linguaggio comune:

Peppa, giusto ieri, ha chiarito ogni dubbio al riguardo

Per quanto riguarda il verbo in sé, dirimere difetta (in quanto appunto verbo difettivo) di alcune forme (che semplicemente non esistono) e non è usato comunemente, si preferisce il sinonimo risolvere.

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