Nel romanzo Non so niente di te, di Paola Mastrocola, ho letto (il corsivo è mio):
Quanto a lui, faceva esattamente le stesse cose di tutti i giorni, solo che non le faceva in ufficio ma all'aperto, magari sotto un albero o ai bordi della piscina, con la sua polo color pastello e uno dei costumi a fiori che gli comprava sua moglie: sbrigava la corrispondenza (elettronica e cartacea), sfogliava i maggiori quotidiani (italiani ed esteri), imbastiva lo schema di certe nuove pratiche, si studiava meglio certe gabole legali insidiose, e a volte, proprio quando si voleva concedere il massimo di libertà, si leggiucchiava avidamente i numeri arretrati di certe sue riviste giuridiche.
Ho cercato il vocabolo "gabola" in alcuni dizionari: la spiegazione più dettagliata l'ho trovata nel Dizionario dei Modi di Dire Hoepli. Comunque, nessuno dei significati elencati lì sembra avere senso in questo contesto. Per questa ragione vi chiedo: sapreste spiegarmi cosa significa "gabola" nella frase precedente?