Nel romanzo Non so niente di te di Paola Mastrocola, pubblicato da Einaudi, ho letto (il corsivo è mio):
Contratta sulla sedia peggio di un merluzzo essicato, Gheri non aveva proferito mezza sillaba, non aveva mosso mezzo muscolo facciale. In compenso, proprio mentre la zia canterina si esibiva, s'era alzata da tavola di botto, senza chiedere permesso. Ed era tornata poi ancora piú intrufagnita, se possibile, piú scura, intorbidata, aggrovigliata.
Ho cercato il significato di "intrufagnito", ma non l'ho trovato. Dal contesto, immagino che abbia qualcosa a che vedere con "essere di cattivo umore". Me lo potreste spiegare?