Nel racconto Tempesta solare di Italo Calvino ho letto (il corsivo è mio):
Io guardavo Rah nella notte: l'acconciatura fastosa, i gioielli, l'abito cangiante. -- Ti sei messa di gala, -- dissi.
-- Devo ben festeggiare il tuo ritrovamento -- rispose.
Per me non c'era niente da festeggiare; ero ricaduto in un'antica soggezione; il mio paziente progetto era fallito. -- Sei sempre più bella -- ammisi.
Ho cercato il vocabolo "soggezione" in alcuni dizionari, ma non riesco a capire del tutto bene quale sia il suo significato in questo contesto. Me lo potreste spiegare?